Onorato by Giuseppe Ferrandino

Onorato by Giuseppe Ferrandino

autore:Giuseppe Ferrandino [Ferrandino, Giuseppe]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Literary
ISBN: 9788858775073
Google: wDG1DgAAQBAJ
editore: Giunti
pubblicato: 2017-04-24T22:00:00+00:00


11.

L’INGLESE

La mia piccola tresca innocente con la cugina di Eva prima di tutto mi procurò un invito all’ambasciata di Austria. La contessa Appony, padrona di casa, mi introdusse al conte l’ambasciatore e ad altri gran signori...

“Un uomo come voi,” disse la contessa, “che conosce talmente bene il cuore delle donne ha il diritto di essere servito per primo!” E mi porse personalmente un piattino. Non ero stato servito avanti agli altri ma la frase mi fece salire di due o tre spanne oltre la mia non grande altezza. Anche il conte era delizioso!

“Mi piacerebbe un giorno, mio caro amico, se mi consentite di chiamarvi in tal maniera, fare una passeggiata con voi in questa Parigi che conoscete tanto bene.”

“Ah, conte, vi mostrerei i suoi segreti più cocenti e appassionanti.”

“Spero che non vi riferiate a certi luoghi malfamati,” disse il principe Schomburg, inviato degli austriaci presso Luigi Filippo.

Io scoppiai a ridere piegato quasi, come accade a uno scherzo particolarmente gustoso quando siete un po’ emozionato. Gli altri sorrisero amabilmente. Ricordai le lezioni delle mie due vecchie e mi controllai.

“Scusate, non volevo prendervi in giro, signor de B***, ma voi siete noto per le storielle licenziose con cui domate interi salotti, ammannendole a tutto spiano.”

“Signori, signori,” disse il conte, “arriva il gentil sesso.”

Cambiammo argomento. La contessa Appony volle presentarmi una donna meravigliosa, una delle più belle che avessi conosciuto e all’idea adesso che costei è stata mia ancora incredulo e grato al buon Dio mi dico:

“Questa mia vita è dunque valsa qualcosa!”

Si chiamava Sara Guidobone-Visconti, era sposata a un brav’uomo, Emilio, e non dico che mi innamorai perché il mio cuore ormai apparteneva a Eva Hanska ma mi sollazzai all’idea di poter accarezzare quella massa infinita di morbidissimi capelli biondi. Era divina, sembrava una statua di qualche materna divinità greca o romana. Con sguardo allegrissimo e spigliato mi apostrofò:

“Amo molto i vostri libri. Soprattutto quello... su quel capo spaventoso dei ‘divoratori’. Amabilissimo.”

“A me invece,” mi disse il marito, “è molto piaciuto quello sul talismano magico. Credo che abbia visto nel personaggio che desidera perdersi – perché desidera perdersi, non è vero? – qualcosa di me.”

“Ma io spero che ogni mio lettore abbia visto qualcosa di sé in Raffaele di quella storia che citate e che altresì ogni lettrice si sia fatta avvincere, inorridire e trasportare in un mondo di puro pensiero, perché è tale, puro pensiero trasformato in fatti sanguinari, per convenienza o arretreremmo sgomenti senza voler procedere oltre, in un mondo di puro pensiero godendo del senso di sovrumana giustizia che sottende l’opera!”

“Certamente è proprio ciò che mi è accaduto. Posso chiedervi, signore, da dove mai ricavate queste vostre fosche e affascinantissime vicende?”

“Dal cuore umano, signora! Dal cuore umano.”

“Lo vedete,” intervenne il marito, “in verità in maniera assai cupa questo nostro cuore.”

“Lo vedo in controluce, amico mio! Come è concesso all’artista di vedere e ciò che normalmente ci nascondiamo con grandissima accuratezza ai miei occhi avidi di verità si palesa in tutta la sua macabra compattezza.”

“Spaventate.”

“A me invece, signor de B***, fate venir voglia di leggere presto altri vostri libri.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.